DOMANDA:
Buonasera, ho un problema con il mio chiuhauha di 4 anni, un pomeriggio giocava a palla quando improvvisamente un forte pianto e dolore ci fa scappare tutti fuori a vedere cosa succedeva al cagnolino... e lui che gridava dal dolore o per uno strappo o una slogatura della rotula della zampetta sinistra posteriore. Da questo momento in poi il cane si rifugia sempre nella sua cuccia notturna ed x 2 giorni non è uscito completamente neanche per mangiare o per fare i bisogni. La terapia antifiammatoria va avanti e nella visita del veterinario non c è nulla di grave, rotula uscita ed infiammazione, purtroppo con il fatto che non esce x paura non fa più i bisogni e si sta bloccando dalla pipi che faceva ogni 2 ore ora la fa ogni 10 ore ed anche le feci, e se non mettevo la glicerina dopo 3 giorni ancora non ne avrebbe fatto, cmq sia x me non è una bella situazione. Adesso sono passati 4 giorni dal fattaccio e la cura sembra fare qualche effetto anche se ogni tanto rialza la zampette. Carissimo sig Esperto in cani mi rivolgo a lei perché mi sono accorto che il cane cammina... il cane quando vede ad esempio il suo trasportino salta fa girate su se stesso però se devo portarlo fuori come lo porto da 4 anni lui nel momento di venire avvicina alla porta ma appena deve superare la soglia fra l interno della casa e l esterno della casa lui si ferma si gira, alza la gamba come se si facesse male e rientra in cuccia e non vuole uscire più... io non riesco a capire se lo fa apposta oppure pensa al forte dolore che ha sentito e quindi ricorda il momento è non vuole uscire, oppure realmente ancora ha qualcosa che gli fa male. Capita pure che riesco a farlo uscire a farlo passeggiare ma non fa nessun bisogno perché si tiene o per paura di farsi male ecc ecc, ci sono momenti che cammina bene ma poi si ferma alza la gambetta e vuole essere preso addosso e non fa neanche un bisogno e quindi sono un po' preoccupato non quanto per la gamba ma perché potrebbe bloccarsi. Domani avrò un altra visita dal medico per questione di tranquillizzarmi io e anche per scrupolo, ma cosa devo fare con questi comportamenti??per i bisogni è possibile che la paura riesce a farlo bloccare??? chiedo aiuto per trovare una soluzione e vi porgo i miei saluti ed io mio grazie anticipatamente.
RISPOSTA:
Gent.ma Cinofila, il caso è importante e con molta umiltà (forma consapevole di intelligenza) rientriamo nel caso in cui solo un Medico Veterinario Comportamentalista può " forse " risolvere il caso. Attenzione al Professionista a cui si rivolgerà, siamo in un mondo dove il Master specifico sul comportamento del cane deve essere unito anche all'esperienza "vissuta" con i cani e quindi come dice il filosofo E.Kant " la teoria senza la pratica è vuota, la pratica senza la teoria è cieca " .
Fatta questa premessa io mi permetto consigliare la dottoressa Maria Elisa Cestarollo, il motivo del mio consiglio è perché la conoscenza ha avuto la sua genesi quando da studentessa universitaria veniva ad educare il suo cane ne Centro dove io avevo il ruolo di Istruttore e poi nel presente una fattiva collaborazione in serate informative/culturali a cinofili ed una operatività in cui le sinergie del Medico Veterinari Comportamentalista si univano all'Educatore Cinofilo.
Resto a sua disposizione e con l'avidità della costante conoscenza desidero sapere il prosieguo dell'episodio...grazie.