LA GENEROSITA' è anche una dote del cane
- Scritto da Diego Righetto
Per noi umani " la generosità " è la disponibilità a dividere ciò che si ha con gli altri. Offrire un oggetto, un sentimento, un punto di vista, del tempo, noi passiamo dal piacere di possedere al piacere di essere con l'altro...ecco che la riflessione su questo sentimento mi ha permesso di riflettere sul comportamento del nostro cane...ovviamente in assenza di antropomorfismo/umanizzazione verso il cane ma considerandolo comunque un componente della famiglia. Considerazioni grazie al mio vissuto con fido che inizia col cane in famiglia e si completa col cane nello sport e sopratutto nell'utilizzo nel soccorso civile...emozioni vissute che vanno a dare significato all'importante sentimento della "generosità".
Il cane e la sua capacità di colmare il nostro vuoto affettivo con "la generosità".
La presenza del cane nella società contemporanea e moderna può colmare il vuoto affettivo aperto dalla società del "benessere" dove tutto si può comprare senza soddisfare ciò che desideriamo veramente "accettarsi per quello che si è con pregi e difetti".
La natura generosa del cane trova la sua espressione più autentica nella quotidianità : all'interno della famiglia come promotore di comunicazione, negli importanti stimoli formativi che sa offrire al bambino, nell'aiuto psicologico e affettivo che dona a persone diversamente abili, anziani soli, malati e persone affette da sofferenze interiori non evidenti e di cui poco ci accorgiamo data la nostra poca capacità d'ascolto "ci manca il tempo...!!!".
La natura generosa del cane trova la sua espressione più autentica nello sport con il cane stesso :
il senso di protagonismo e accettare l'osservazione del pubblico, i suoi incitamenti che esortano effetti favorevoli sul rendimento dell'atleta. La famiglia che vive gli allenamenti del cane e del suo conduttore con partecipazione trasmettendo serenità al conduttore/atleta e ad un particolare rispetto del cane stesso "il cane è un atleta a tutti gli effetti" e va trattato da tale.
Il club di appartenenza dove l'atleta/l'unità cinofila sente il presupposto della carica di amor proprio, della responsabilità verso la Società di appartenenza, verso i compagni della stessa squadra . Quindi l'atleta/l'unità cinofila deve compiere il suo dovere al massimo , perché potrebbe con un scarso rendimento, compromettere l'esito di una gara. La sensibilità del cane diventa il termometro dell'equilibrio della resa dell'unità cinofila stessa ed e qui che la generosità del cane esprime il suo massimo.
La generosità del cane trova la sua espressione più autentica nel soccorso civile :
possiamo identificare l'unione tra uomo e cane come una simbiosi ed unità d'intenti tale da poter far definire l'unità cinofila come quell'unità operativa costituita da un essere a sei zampe che usa l'udito e l'olfatto del cane e la vista e l'intelligenza del conduttore.
Concludendo, la generosità del cane come vettore all'integrazione uomo/cane, integrazione che deve permette di liberare le nostre emozioni ingredienti principali nella comprensione del linguaggio del cane stesso.
Ricordo una frase di Patricia McConnell /etologa-comportamentista:
Anche chi ha sempre amato i cani ha molto da imparare su di loro perché amarli non significa necessariamente essere in grado di capirli